Conference

Le ripercussioni del  cambiamento climatico sull’agricoltura, sui prodotti, sulle coltivazioni e – quindi – sul turismo ad essi collegato sono enormi. La viticoltura rischia di essere uno dei settori più colpiti: stiamo già assistendo ad azioni di compensazione come l’inserimento di vitigni più resistenti alla siccità, lo spostamento in altura dei vigneti (laddove possibile) o l’anticipazione della vendemmia.

La situazione è comune in tutto il mondo. Lo scorso decennio è stato il più caldo mai registrato per il pianeta. Rimanendo solo nel mondo vino, secondo i dati di California Water Watch, nel 2022 le precipitazioni sono state inferiori del 76% della media storica. L’impatto non sarà solo sulle modalità di irrigazione ma anche sulla gestione delle cantine. Le aziende vinicole della California stanno lavorando con la Teaching and Research Winery dell'Università della California per arrivare al consumo di 1 solo litro di acqua per ogni litro di vino.

In Spagna e in altre parti del mondo, i coltivatori valutano costantemente nuovi luoghi in cui piantare l'uva, spesso ad altitudini più elevate che aiutano a mitigare il clima.

A causa dell'aumento delle temperature, la regione francese di Bordeaux (quanto di più tradizionale e "rigido" si possa immaginare nel mondo del vino) ha approvato nel 2021 sei nuovi vitigni che possono essere piantati e miscelati nei vini della regione.

Analogamente in Australia, le temperature alte potrebbero incoraggiare la coltivazione di nuove varietà.

Serve andare “alla radice del problema” (cit. Carlo Petrini).

Noi del Forum siamo profondamente convinti che senza una prospettiva ambientale ogni strategia turistica rischia il fallimento. Non sono più rinviabili azioni concrete.

Slow Food si impegna da tempo su questo tema e con loro cercheremo possibili soluzioni.

Speaker

Barbara Nappini, Presidente di Slow Food Italia

Paolo Corvo, Direttore Laboratorio Sociologia Università Scienze Gastronomiche

Enrico Ponza, Co-founder, project manager, lavapiatti progetto Antagonisti

Modera

Luca Ferrua, Editor in chief de ilgusto.it e 'I Piaceri del Gusto'